PROGRAMMA JUNIORES 2024


 

Care amiche e cari amici,

Ecco a voi una breve presentazione delle attività che interesseranno il nostro gruppo per la prima parte del 2024:

Domenica 21 gennaio - Rifugio e passo salmurano - da Fenile - Dislivello 800 (WT1/WT2)

Domenica 4 Febbraio - Rifugio e passo salmurano - da Fenile - Dislivello 800 (WT1/WT2)

Domenica 28 Febbraio - Punta Palit - Dislivello 950 (WT2)

Domenica 3 Marzo - lago Muffè e Cima Piana - Dislivello 900 (WT2)

Domenica 24 Marzo - Giornata in falesia a Sangiano

Domenica 14 Aprile - Monte Venturosa - Dislivello 900 (E)

Domenica 28 Aprile - Direttissima al Rif. Rosalba - Dislivello 600 (EEA)

Domenica 19 Maggio - Diga del gleno e Pizzo Pianezza - Dislivello 950 (E/EE)

Domenica 2 Giugno - Monte Grona Ferrata del centenario - Dislivello 800 (EEA)

Domenica 16 Giugno - Colle d'Egua - Dislivello 950 (E)

.... seguono le due giorni di Luglio e le uscite autunnali dopo l'estate

 

Per informazioni: 339 2368373 Marco

 

 

 REGOLAMENTO

Il gruppo Juniores della sezione C.A.I. di Legnano propone uscite per giovani dai 18 ai 30 anni. 

Date e mete delle uscite potranno subire modifiche per motivi organizzativi o di sicurezza. Per partecipare alle uscite è obbligatorio essere Soci CAI o attivare assicurazione giornaliera.

 EQUIPAGGIAMENTO

Il materiale personale che è necessario possedere si limita al consueto corredo escursionistico: scarponi ed abbigliamento adeguato per escursionismo estivo ed invernale. Materiali particolari verranno, di volta in volta, comunicati, in particolare per quanto riguarda le uscite in ambiente innevato saranno necessari ARTVA, pala e sonda.

ISCRIZIONI

Le iscrizioni alle uscite avvengono per mezzo di un gruppo whatsapp che usiamo per veicolare in maniera semplice ed immediata tutte le informazioni utili riguardanti le nostre attività. Per informazioni:

339 2369373 Marco

CLASSIFICAZIONE DIFFICOLTA' CIASPOLE

WT1Escursione facile con racchette

<25° Nell'insieme piatto o poco pendente. Non ci sono pendii ripidi nelle immediate vicinanze.

Nessun pericolo di valanghe. Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte.

Conoscenze di valanghe non necessarie.

WT2Escursione con racchette

<25° Nell'insieme piatto o poco pendente. Pendii ripidi nelle immediate vicinanze.

Pericolo di valanghe. Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte.

Conoscenze di base nella valutazione del pericolo di valanghe.

WT3Escursione impegnativa con racchette.

<30° Nell'insieme poco o moderatamente pendente. Brevi passaggi ripidi.

Pericolo di valanghe. Pericolo di scivolamenti corti non escluso.

Conoscenze di base nella valutazione del pericolo di valanghe.

WT4Itinerario alpino con racchette.

<30° Moderatamente pendente. Brevi passaggi ripidi e/o traversate di versanti, parzialmente cosparsi di roccette. Ghiacciaio povero di crepacci.

Pericolo di valanghe. Pericolo di scivolamenti con rischio di ferimento. Pericolo di cadute esposte non escluso.

Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe. Conoscenze di base nell'ambiente alpino. Buona tecnica di progressione.

WT5Itinerario alpino impegnativo con racchette.

<35° Ripido. Brevi passaggi ripidi e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi. Ghiacciaio.

Pericolo di valanghe. Pericolo di cadute esposte. Pericolo di cadute in crepacci. Pericoli alpini.

Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe. Buone conoscenze dell'ambiente alpino. Sicurezza nella progressione.

WT6Itinerario alpino difficile con racchette.

>35° Molto ripido. Passaggi molto impegnativi e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi. Ghiacciaio ricco di crepacci.

Pericolo di valanghe. Pericolo di cadute esposte. Pericolo di cadute in crepacci. Pericoli alpini.

Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe. Ottime conoscenze dell'ambiente alpino. Sicurezza nella progressione su roccia, nevai e ghiacciai.

CLASSIFICAZIONE DIFFICOLTA' ESCURSIONISTICHE

L'indicazione delle difficoltà di un itinerario è data per facilitare la scelta di un'escursione. Serve in primo luogo per evitare ad escursionisti ed alpinisti di dover affrontare inaspettatamente passaggi superiori alle loro capacità o ai loro desideri. Nonostante una precisa ricerca la valutazione delle difficoltà rimane essenzialmente indicativa e va considerata come tale.

T = turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = escursionistico

Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.).

Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

EE = per escursionisti esperti

Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari.

Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione).

Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura

 

CLASSIFICAZIONE DIFFICOLTA' VIE FERRATE

Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbaragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).

F = Facile: poco esposta e poco impegnativa.

PD = Poco difficile: abbastanza esposta, anche lunga, poco di forza e sempre facilitata dagli infissi posti su di essa.

AD = Abbastanza difficile: esposta, anche lunga, ma poco di forza e sempre facilitata dagli infissi posti su di essa.

D = Difficile: molto esposta, anche molto lunga, supera qualche breve strapiombo, con passaggi atletici, richiede tecnica di movimento e forza nelle braccia.

TD = Molto Difficile: molto esposta, lunga, strapiombi, molti passaggi molto atletici e tecnici, richiede molta tecnica e forza nelle braccia.


ED = Estremamente Difficile: tracciata a volte volontariamente alla ricerca di uno o più passaggi estremamente difficili. Probabilmente il passaggio è segnalato e spesso esiste una variante più facile.

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