Domenica 05 Marzo ‘17

Mt. Zerbion (2720 m) da Promiod (Chatillon, AO)

Dislivello: 1223 m – BSA

Referenti: Rizzetto – Fipilli

http://www.gulliver.it/itinerario/54/

REGOLAMENTO SCIALPINISMO

 

1. NORME GENERALI

Nell’adempimento dei propri compiti istituzionali, il gruppo Scialpinismo organizza, durante il periodo invernale e primaverile, una serie di escursioni scialpinistiche. Preposto che il gruppo SciAlpinismo , in collaborazione con altre sezioni CAI e rispettivi gruppi SciAlpinistici, oltre che con la Scuola di Alpinismo e SciAlpinismo Guido Della Torre, mette in atto ogni precauzione per tutelare l’incolumità dei partecipanti, tuttavia questi si riconoscono consapevoli che l’attività scialpinistica comporta rischi e pericoli insiti ed ineliminabili, ed esonerano la Sezione del CAI , il Consiglio, i Referenti della gita da ogni responsabilità per danni e incidenti che venissero a verificarsi nel corso delle gite sociali. La Sezione CAI e i Referenti, infatti, hanno solo il ruolo organizzativo e di aggregatori di persone che hanno l’intendimento di svolgere gite sociali (escludendo ogni tipo di affidamento).

Nel caso di trasferimenti con auto di proprietà di soci o di partecipanti, questi sono da intendersi come svolti da privati cittadini verso il luogo di partenza delle gite. La gita si considera iniziata ed ultimata nel momento stesso in cui ha rispettivamente inizio e termine il percorso scialpinistico.

La partecipazione alle gite sociali comporta il rispetto delle norme statutarie ed il regolamento del CAI nonché la conoscenza e l’accettazione del presente Regolamento da parte di chi si iscrive.

2. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ED ATTREZZATURE

Le uscite sociali di scialpinismo sono organizzate primariamente per i soci CAI della Sezione (a volte in collaborazione con altre sezioni della zona) ma comunque aperte a tutti.

Tali uscite non costituiscono attività didattica, bensì attività svolta da soggetti di pari capacità ed esperienza che decidono di far gruppo e compiere una uscita assieme. Pertanto ogni partecipante è tenuto ad avere un’adeguata preparazione fisica e tecnica necessaria per condurre in autonomia l’escursione. Il Referente è tale solo per l’organizzazione dell’escursione, non è un istruttore né una guida, e nelle gite sociali di scialpinismo – tranne nei casi dove esplicitamente previsto – è da escludere ogni forma di affidamento tra partecipante e Referente. Ogni partecipante dovrà quindi essere sufficientemente autonomo nella preparazione e nella conduzione della gita, non avrà vincolo di sub-ordinazione, anche se per ogni uscita è prevista la presenza di un Referente che – assieme agli altri partecipanti – sarà disponibile a dare suggerimenti, raccogliere opinioni dei componenti il gruppo, fornire consigli e favorire la convergenza degli intenti dei singoli al fine di mantenere la compattezza del gruppo (senza per questo ricadere nei casi di affidamento precedenti). Il partecipante non potrà fare affidamento sulla competenza del Referente per ridurre e accettare il rischio che una attività SciAlpinistica implicitamente comporta.

È richiesto inoltre un equipaggiamento appropriato: sono obbligatori sci con attacchi da scialpinismo, coltelli da neve, pelli di foca, ARTVA, pala e sonda, zaino, abbigliamento invernale idoneo, guanti, occhiali, viveri e bevande. Eventuali attrezzature particolari, specificamente richieste per la singola gita, dovranno far parte dell’equipaggiamento dei partecipanti. Ad esempio, oltre all’obbligo di avere sempre con sè ARTVa, sonda e pala (la dotazione di sicurezza per autosoccorso in valanga) per le uscite in ghiacciaio, i partecipanti dovranno avere la dotazione completa di sicurezza da ghiacciaio (imbrago, ramponi, picozza, casco e materiale vario).

Nonostante le uscite siano aperte a tutti, fortemente consigliate proprio a chi – pur essendo autonomo – preferisce muoversi con un gruppo organizzato per maturare esperienza nello scialpinismo, resta facoltà dei Referenti dell’escursione non accettare l’iscrizione di chi non è adeguatamente preparato, fisicamente o tecnicamente, o debitamente equipaggiato. All’atto dell’iscrizione, nel caso il Referente abbia dubbi sulla preparazione fisica o tecnica di un partecipante, sarà suo compito ricordare al partecipante che egli/ella dovrà essere autonomo/a durante tutta la durata dell’escursione, anche in caso di difficoltà (per tipo di neve, terreno, scarsa visibilità, freddo) e in ogni caso – se lo riterrà opportuno o non sia convinto dell’affidabilità del partecipante – potrà sempre rifiutare l’iscrizione.

Per le gite BS è richiesta frequenza del corso base di scialpinismo SA1, o prova di capacità equivalenti. Per gite OS è richiesta la frequenza di corso avanzato SA2 (o corso di alpinismo per BSA e OSA) o prova di capacità equivalenti.

3. ASSICURAZIONE

È consigliato il tesseramento CAI che include assicurazione e soccorso durante le escursioni. La partecipazione all’attività sociale attiva automaticamente l’assicurazione per responsabilità civile collettiva e per eventuali infortuni e Soccorso.

Ai non tesserati si attiva assicurazione giornaliera del costo di 10,00 Euro: è fortemente raccomandato che gli eventuali partecipanti non iscritti al CAI stipulino l’assicurazione giornaliera del CAI per essere assicurati almeno per il soccorso in quanto, in caso di necessità, i referenti e/o gli altri partecipanti alla gita, saranno preventivamente autorizzati a chiamare i soccorsi e il partecipante non assicurato dovrà coprire direttamente la propria parte di costi. Il non Socio è tenuto a compilare la Richiesta di Partecipazione Attività. È lasciata facoltà al Referente di non accettare iscrizioni alla gita da parte di non soci che non intendano stipulare l’assicurazione giornaliera.

4. MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Le iscrizioni alle gite di un giorno si accettano presso la Sezione fino al Venerdì sera precedente l’uscita; per le gite di più giorni, il termine delle iscrizioni è fissato per il martedì precedente la gita; è facoltà dei referenti accettare o meno le adesioni che dovessero pervenire in ritardo e/o attraverso mezzi di comunicazione quali e-mail, telefono, etc.. Per le gite ove sia necessaria la prenotazione o a numero chiuso l’adesione è regolata dall’ordine d’iscrizione (ed eventualmente al versamento della caparra).

Per ogni gita verrà richiesto un piccolo contributo a favore della Sezione, in linea con quanto deliberato e attualmente fissato a 1,00 Euro. Si consiglia sempre di portare con sé la tessera CAI, in particolare nelle gite con pernottamento in rifugio per poter usufruire degli sconti previsti per i soci.

I minori di anni 18 possono partecipare se accompagnati o autorizzati da un genitore, attraverso il previsto modulo di autorizzazione.

5. DISDETTE

Gli iscritti alle gite dovranno dare tempestivamente comunicazione in caso di assenza. Per le gite di più giorni, la disdetta non dà necessariamente diritto al rimborso della caparra. È buona norma che gli iscritti confermino la loro presenza o comunichino l’eventuale assenza quando espressamente richiesto dagli organizzatori.

6. SVOLGIMENTO DELLA GITA

Per ogni gita verrà individuato un Referente e, nell’eventualità in cui questi ritenga necessario, potrà suddividere i partecipanti in sottogruppi.

Il Referente propone le modalità di svolgimento della gita (scelta dell’itinerario, orari, soste, etc.) ed ha la facoltà, per motivi tecnici, logistici o di sicurezza, di modificarle anche in corso di svolgimento o addirittura di interrompere il proseguimento della gita. Dato che il Referente non ha un compito direttivo, ogni decisione dovrà essere il più possibile concertata con il gruppo; il Referente si adopererà per chiedere parere ai partecipanti ritenuti più esperti, soprattutto di eventuali istruttori presenti, e per fare una sintesi.

I Referenti hanno la facoltà di escludere in qualsiasi momento coloro la cui preparazione fisica o tecnica, l’attrezzatura individuale o il comportamento vengano ritenuti non adeguati o non conformi alle indicazioni del programma della gita.

7. OBBLIGHI DEL PARTECIPANTE

I partecipanti sono tenuti a rimanere in gruppo, a rispettare il programma stabilito nei tempi e nei luoghi, ad osservare le decisioni di gruppo (nel rispetto dei pareri dei più esperti, siano essi Referenti, semplici partecipanti e/o istruttori CAI) e a tenere in generale un atteggiamento prudente e responsabile durante il completo svolgimento della gita. I partecipanti NON devono mettere in atto comportamenti potenzialmente pericolosi.

Tranne nei casi ove previsto (uscita Beginner, uscita con Esercitazione organizzata dagli istruttori della Scuola di SciAlpinismo e/o altre uscite ove espressamente indicato), i partecipanti dovranno essere completamente autonomi nella preparazione e nello svolgimento della escursione, salita e discesa, oltre che essere in grado di mettere in pratica le manovre basi dell’autosoccorso in caso di necessità. Per questa ragione, ad inizio stagione, tutti i partecipanti sono richiesti di partecipare ad uno degli aggiornamenti di ricerca ARtVA proposti; in ogni caso, la capacità di svolgere in autonomia le manovre di autosoccorso saranno ritenute prerogativa indispensabile per la partecipazione alle gite sociali (tranne nei casi ove previsto diversamente).

Nel caso uno o più partecipanti decidano di allontanarsi dalla comitiva, svolgere attività alpinistica individuale, sono pregati di informare il Referente. In ogni caso, l’auto-esclusione dal gruppo comporta automaticamente l’auto-esclusione dalla gita sociale (e dai benefici assicurativi).

8. OBIETTIVI E METE

La Sezione e il gruppo SciAlpinismo redige un programma annuale di gite in zone ed ambienti diversi e di differente difficoltà tecnica. I Referenti avranno la possibilità di modificare le mete (ed eventualmente anche la difficoltà della gita) o di annullare la gita in caso di condizioni nivometeorologiche non ottimali nella zona scelta per la gita. Sarà compito del Referente proporre e favorire, in tempo utile, la scelta condivisa di itinerari sostitutivi.

 

9. REFERENTE

Il Referente di gita è un socio che opera - a titolo gratuito - per il raggiungimento della meta da parte di tutti i partecipanti nelle migliori condizioni di sicurezza. Redige il programma della gita, lo pubblica e/o lo consegna ai partecipanti, organizza la parte logistica. Come ogni altro partecipante, consulta le previsioni nivologiche e meteorologiche, e si adopera per la buona riuscita dell’escursione. Nei casi opportuni, favorisce una scelta comune del percorso ma NON guida la comitiva nell’escursione. Può avvalersi di collaboratori, anche accompagnatori e istruttori qualificati CAI (in caso, con la previa autorizzazione da parte del Presidente e/o del Consiglio di Sezione, anche di professionisti).

Accetta le iscrizioni e può non ammettere alla gita chi non ha adeguata preparazione o equipaggiamento.

Nel caso di contrasti all’interno del gruppo e non si dovesse convergere su decisioni comuni, il Referente potrà decidere di variare e il percorso e la meta anche durante la gita ed anche annullarla, per ragioni di sicurezza, tecniche (maltempo, difficoltà impreviste, condizioni dei partecipanti), logistiche, od altre. Può inoltre prendere i provvedimenti che ritiene opportuni per il miglior esito della gita, nel rispetto dell’autonomia dei singoli partecipanti e/o di sottogruppi che decidano di fare scelte diverse. Si ribadisce, in questo caso, che l’auto-esclusione dal gruppo guidato dal Referente comporta automaticamente l’auto-esclusione dalla gita sociale (e dai benefici assicurativi).

10. ALTRE DISPOSIZIONI

In considerazione dei rischi e pericoli inerenti lo svolgimento della gita, ogni partecipante con l’iscrizione all’escursione :

  • Conferma di poter essere autonomo nello svolgimento della gita

  • Conferma di essere stato informato che non potrà fare affidamento sulla competenza del Referente o di altri componenti del gruppo – o di essere da uno di questi diretto - per ridurre il rischio che l’attività comporta

e pertanto esonera i Referenti da ogni responsabilità per incidenti e/o infortuni che avessero a verificarsi durante bla gita sociale.

Ogni partecipante, al fine di favorire le condizioni per una maggiore sicurezza, si adoprerà per la massima compattezza del gruppo, mantenendo un atteggiamento collaborativo e tollerante verso le scelte che scaturiranno dal gruppo stesso.

La gita si intende iniziata e terminata nel momento in cui si abbandonano e si riprendono i mezzi. I trasferimenti vengono effettuati solitamente con mezzi propri.