ESCURSIONISMO 10 APRILE

VILLA DEL BALBIANELLO

Una escursione che percorreremo costeggiando uno dei più bei laghi del nostro paese, sino ad arrivare alla villa del Balbianello, tesoro del FAI.

Situata al termine del promontorio di Lavedo, la villa voluta dal cardinale Angelo Maria Durini nel 1787 per realizzare il più bel giardino della riviera tremezzina poi nell’Ottocento divenne il salotto estivo di Costanza Arconti Visconti che vi ospitò Alesssandro Manzoni, il Giusti e il Berchet.

Nel 1976 la proprietà del Balbianello fu acquistata dal conte GUIDO MONZINO (qualcuno conoscerà il Rifugio Monzino sul Monte Bianco …), noto esploratore, autore di grandi imprese alpinistiche e sociali: 21 spedizioni in tutto il mondo, fra cui la prima e fino ad oggi unica impresa che ha raggiunto il Polo Nord con slitte trainate da cani e con equipaggiamento originale confezionato dagli eschimesi di Qaanaaq nel 1971 e la prima ascensione italiana all'Everest nel 1973.

La Villa divenne il rifugio dove conservare con ordine e gusto i ricordi di una vita avventurosa: la sua vita quotidiana e le fortunate gesta emergono da mappe, strumenti di viaggio, libri, arredi e preziose quanto curiose collezioni di oggetti d’arte antica e primitiva: tutto è ancora allestito secondo il suo volere, come i cimeli delle sue note imprese alpinistiche, custoditi nell’affascinante Museo delle Spedizioni.

PROGRAMMA

Ore 7.00 partenza in auto

Ore 8.00 arrivo a Colonno da dove percorreremo la GREEN WAY del Lago di Como fino a Lenno, passeggiata di circa un ora e mezza che attraversa borghi e luoghi suggestivi ci porterà alla Villa

Ore 10.45 visita GUIDATA alla Villa e alle sue collezioni

Ore 12.00 visita libera dei giardini

In seguito pranzo al sacco, visita libera del borgo di Lenno

Rientreremo a Colonno con TRAGHETTO PRIVATO passando sul lago di fronte alla villa godendo di un'ultimo scocio di questo tesoro del lago di Como

GUARDA IL VIDEO SULLA VILLA  ATTRAVERSO IL RACCONTO DI M. MAGNIFICO  PRESIDENTE F.A.I.

COSTO Ingresso villa + visita guidata dedicata + Traghetto privato + condivisione spese auto

SOCI CAI 45  NON SOCI 50 - Anticipo 20 euro da versare in sede o con bonifico IT67M0306909606100000078181 - INTESA SAN PAOLO inviando ricevuta a infocailegnano.it

REGOLAMENTO

  1. Le gite sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.

  2. La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale entro il venerdì precedente la data dell'escursione per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. Non è la partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento. I minorenni possono partecipare alle gite solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.

  3. Il rapporto che si instaura, durante le gite, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".

  4. La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle gite, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione alla gita, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.

  5. E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle gite, anche durante lo svolgimento delle stesse.

  6. Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le gite, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le gite hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle gite, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo

  7. I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di gita cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle gite in programma.

  8. Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro, durante la gita, dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima. E' facoltà degli accompagnatori accettare la partecipazione degli iscritti all'escursione informando coloro che non risultano adeguatamente preparati della loro cancellazione all'iscrizione

  9. Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.

  10. Le gite sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.