ESCURSIONE ANNULLATA

Motta di Olano (1702 m)

Disl. 900 m – Dif. WT2 – Ritrovo Bar Pasticceria Dolce Formo Morbegno – Pranzo al sacco

EQUIPAGGIAMENTO DA ESCURSIONISMO INVERNALE: abbigliamento e attrezzatura adatti alla stagione: ciaspole, bastoncini, giacca a vento, berretto, guanti da neve, scarponi, zaino, borraccia o thermos - ARTVA, pala e sonda obbligatori

Dopo il ritrovo nella piazzetta antistante il bar (rinomato) si prosegue verso Gerola Alta ma lasceremo le auto a Mellarolo. Si inizia a salire seguendo gli evidenti segnavia bianco/rossi. Arrivati  nella parte alta del paese si imbocca l'evidente sentiero a mezza costa e si prosegue sul lato opposto iniziando a percorrere la bella mulattiera arrivando in breve all'alpe Corte, con l'omonimo rifugio e l'annessa cappella. Da qui si percorre il sentiero 114 oppure la comoda strada agro-silvo-pastorale, sempre innevata per la sua esposizione a nord, che ci porta alla Motta di Olano; in questi 500 metri di dislivello si passa dalla pineta al pascolo potendo incontrare lepri bianche e diverse varietà di uccellini che vivono a queste quote.

Arrivati alla Motta di Olano la vista si apre e il panorama sulla Valgerola, bassa Valtellina, Alpi Retiche e Costiera dei Cech è mozzafiato!

Solo nelle condizioni meteo più che ottimali si può raggiungere la Sella di Olano, aggiungendo un’oretta al percorso.

Le iscrizioni dal 22/2

Si rammenta inoltre che la legge regionale della Lombardia 1° ottobre 2014 n. 26 all’art.14 comma 3 rende obbligatoria la dotazione di appositi attrezzi e sistemi elettronici di autosoccorso per recupero da dispersi in valanga durante le escursioni in ambiente innevato in territorio Lombardo.

Possibilità di noleggio di ARTVA (pale e sonde) Ciaspole al momento dell'iscrizione fino a esaurimento

Tutte le informazioni (ritrovo, orari, condizioni neve ecc) verranno confermate via mail il sabato prima della partenza

SCARICA IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE 

REGOLAMENTO

  1. Le gite sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.

  2. La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale entro il venerdì precedente la data dell'escursione per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. Non è la partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento. I minorenni possono partecipare alle gite solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.

  3. Il rapporto che si instaura, durante le gite, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".

  4. La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle gite, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione alla gita, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.

  5. E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle gite, anche durante lo svolgimento delle stesse.

  6. Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le gite, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le gite hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle gite, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo

  7. I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di gita cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle gite in programma.

  8. Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro, durante la gita, dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima. E' facoltà degli accompagnatori accettare la partecipazione degli iscritti all'escursione informando coloro che non risultano adeguatamente preparati della loro cancellazione all'iscrizione

  9. Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.

  10. Le gite sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.