ESCURSIONISMO 20 marzo 

L'ESCURSIONE ALLA CIMA DEI LUPI VIENE SOSTITUITA  

LAGHI DEL SURETTA CON LE CIASPOLE

Da Splügen SVIZZERA

QUOTA MASSIMA 2.270 m s.l.m.m. - DISLIVELLO 700 m ↑ - 700 m ↓ - DIFFICOLTA’ WT2 - Escursione con racchette - TEMPI DI CAMMINO 2 h 30 min ↑ - 2 h ↓ Tempi di effettivo cammino - ORARIO DI PARTENZA h 7.00 Via Bixio CON AUTO

Un gran balcone al cospetto del Pizzo Tambo

Ampi spazi, boschi fatati e un grande panorama ai piedi dello Spluga. Ciaspolate tecnicamente facile ma con un pizzico di dislivello per raggiungere i laghetti ghiacciati del Suretta e godere della meravigliosa e imponente mole del Pizzo Tambo’.

Si parte da poco oltre l'abitato di Splügen dalle piste da sci, ma ci si inoltra subito nel bosco per uno stradello forestale. Qui la salita si fa più ripida ed in breve ci porta in quota, dove le pendenze tornano più mansuete mentre il panorama si allarga sconfinando verso i Grigioni.

Un piccolo strappo ancora ci porta in posizione dominante e ampio al primo lago e con un'altra breve salita si raggiunge il più grande lago superiore dove troveremo anche un piccolo rifugio (chiuso). Qui sosteremo per il nostro pranzo frugale mentre intorno a noi le montagne allieteranno la nostra pausa.

REGOLAMENTO

  1. Le gite sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.

  2. La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale entro il venerdì precedente la data dell'escursione per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. Non è la partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento. I minorenni possono partecipare alle gite solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.

  3. Il rapporto che si instaura, durante le gite, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".

  4. La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle gite, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione alla gita, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.

  5. E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle gite, anche durante lo svolgimento delle stesse.

  6. Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le gite, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le gite hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle gite, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo

  7. I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di gita cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle gite in programma.

  8. Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro, durante la gita, dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima. E' facoltà degli accompagnatori accettare la partecipazione degli iscritti all'escursione informando coloro che non risultano adeguatamente preparati della loro cancellazione all'iscrizione

  9. Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.

  10. Le gite sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.