FERRATA DELLE GUIDE DI GRESSONEY 1934 m - Gressoney La Trinité

Partenza da Legnano ore 7.00 - Località di partenza: Gressoney L Trinite - Dislivello: + 300 m. - Durata: 2 ore - Difficoltà: EEA - Difficile +

Dal piazzale, alzando gli occhi verso la montagna, si notano subito (sulla destra,nella vicinanza di uno spigolo) i cavi ed i gradini della ferrata, che terminano in cima ad un contrafforte - 1934mt - che sorregge alcune antenne ripetitrici dei segnali radio dei cellulari.

LA FERRATA

La ferrata si può suddividere in tre sezioni:
SEZ. A- La prima parte della ferrata sale le rocce sulla destra, nelle vicinanze del filo di uno spigolo. Si inizia subito con il superamento di due strapiombi che impegnano molto l’escursionista. Si prosegue diritti con difficoltà inferiori, fino a raggiungere un ripiano di terra ed erba. Qui c’è la possibilità di abbandonare la ferrata.
SEZ. B- Dal ripiano erboso,si prosegue verso sinistra,seguendo il cavo della ferrata che transita in falso-piano sotto pareti verticali per una cinquantina di metri. Si riprende a salire in verticale superando cenge successive fino ad arrivare,oltre uno spigolo, alla base di un bel camino. Lo si deve superare in spaccata, sfruttando i gradini presenti sui due lati della parete . Superato il camino, si risalgono facili roccette, si piega leggermente verso sinistra e si raggiunge la base di una lunga scala ancorata alla roccia, che supera un grande strapiombo. Nei pressi c’è uno spiazzo che permette di effettuare una sosta.
SEZ. C- Si inizia l’ultima parte della ferrata, superando lo strapiombo grazie alla scala poi, oltre questa, la ferrata entra sotto una serie di piccoli tetti e si esce a sinistra.
In questo punto, occorre fare molta attenzione a non sbattere la testa e la spalla destra contro spuntoni sporgenti di roccia. Si prosegue ancora,per alcuni risalti facili, fino a raggiungere l’ultima fascia rocciosa che sostiene il traliccio dei ripetitori. Prima della cima, occorre ancora superare una parete strapiombante, seguita da una parte rocciosa più appoggiata e facile e, finalmente, si raggiunge l’antenna alla sommità dell’ultimo roccione. A fianco dell’antenna c’è uno spiazzo erboso, con una piccola cabina contenente gli alimentatori degli apparati presenti sull’antenna stessa. Su questo spiazzo si può fare una sosta per il pranzo a sacco e si può godere un vasto panorama verso le cime visibili di fronte: Punta dell’Uomo Storto-3014mt, Punta di Netscio-3280mt, Corno Bianco-3320mt, Punta di Ciampono-3233mt e la Cresta di Rissuolo-3104mt. Molto a sinistra è possibile vedere una parte delle cime del gruppo del Monte Rosa.

DISCESA

Per sentiero in circa 45 min

SONO APERTE LE ISCRIZIONI - INFO IN SEDE -

REGOLAMENTO

  1. Le gite sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.

  2. La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale entro il venerdì precedente la data dell'escursione per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. Non è la partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento. I minorenni possono partecipare alle gite solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.

  3. Il rapporto che si instaura, durante le gite, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".

  4. La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle gite, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione alla gita, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.

  5. E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle gite, anche durante lo svolgimento delle stesse.

  6. Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le gite, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le gite hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle gite, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo

  7. I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di gita cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle gite in programma.

  8. Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro, durante la gita, dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima. E' facoltà degli accompagnatori accettare la partecipazione degli iscritti all'escursione informando coloro che non risultano adeguatamente preparati della loro cancellazione all'iscrizione

  9. Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.

  10. Le gite sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.