Domenica 22 ottobre

RIFUGIO MERELLI AL COCA

Partenza da Legnano: 7.00 - Quota massima: 1892 m. - Dislivello: + 958 m. - Difficoltà: E

Il Rifugio Merelli al Coca è un rifugio situato nel comune di Valbondione (BG), in Val Seriana, nelle Alpi Orobie, a 1.892 metri di quota. Sorge su uno sperone roccioso, in uno dei luoghi più severi e selvaggi delle Orobie all’ingresso della “Conca dei Giganti” per via della valle scavata sotto i massicci più alti delle Alpi Orobie (Pizzo Coca 3050 m, Pizzo Redorta 3037 m e Punta Scais 3038 m). Costruito nel 1919 su progetto dell’ingegnere Luigi Albani, è di proprietà del Club Alpino Italiano di Bergamo, venne dedicato al ricordo degli undici soci CAI morti durante la Prima Guerra. È situato a picco sulla Valle Seriana, detto anche “la terrazza delle Orobie”.

Accesso

La partenza di questo itinerario è posto alla fine del paese di Valbondione,valle Seriana,in via Beltrame,per raggiungerlo dovremo entrare in paese ed appena dopo il piazzale della chiesa troveremo le indicazioni con cartelli lungo la strada che ci indicano la direzione da seguire verso i rifugi.

Percorso

Dalla frazione “Sambughera” in Beltrame di Valbondione, terminate le abitazioni, parte il sentiero sulla sinistra, proprio dopo aver attraversato il Serio sul Ponte di Coca. Il percorso sale ripido tra i boschi, con pendenza costante, dopo il bosco si procede a mezzacosta fino ad attraversare un torrente su di un altro ponticello. In poco tempo si arriva all’invaso Enel, posto nei pressi del rifugio. Manca l’attraversamento dell’ultimo torrente e ci si trova al rifugio Merelli.

Il ritorno sarà lungo il percorso di salita

REGOLAMENTO

  1. Le gite sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.

  2. La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale entro il venerdì precedente la data dell'escursione per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. Non è la partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento. I minorenni possono partecipare alle gite solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.

  3. Il rapporto che si instaura, durante le gite, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".

  4. La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle gite, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione alla gita, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.

  5. E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle gite, anche durante lo svolgimento delle stesse.

  6. Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le gite, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le gite hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle gite, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo

  7. I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di gita cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle gite in programma.

  8. Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro, durante la gita, dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima. E' facoltà degli accompagnatori accettare la partecipazione degli iscritti all'escursione informando coloro che non risultano adeguatamente preparati della loro cancellazione all'iscrizione

  9. Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.

  10. Le gite sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.