19 NOVEMBRE

AL CASTELLO DI AYMAVILLES, RIAPERTO LO SCORSO ANNO DOPO 20 ANNI DI RESTAURO E IL PRANZO IN UNO DEI MIGLIORI AGRITURISMI DELLA VdA CONCLUDONO IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA' 2023 DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE.

Partenza da Legnano (Piazza del Mercato) alle ore 7 in bus

VISITA GUIDATA AL CASTELLO DI AYMAVILLES

È impossibile non notare il Castello di Aymavilles, all’imbocco della valle di Cogne, vuoi per la sua posizione su un promontorio ben esposto, vuoi per la sua forma particolare, che coniuga le morbide linee delle quattro torri alle bianche facciate lineari.
Ha iniziato ad essere costruito nei primi del ‘200 e, con la sua posizione strategica, il Castello di Aymavilles è sempre stato considerato tra le migliori postazioni difensive della Valle d'Aosta. Contemporaneamente è un simbolo della vita dorata della nobiltà della regione, degli Challant (la principale famiglia nobile valdostana) in particolare, che dal 1300 fino a fine '800 non smisero mai di ingrandirlo e abbellirlo rendendolo tra i più eleganti della zona. Ora è possibile rivivere quei momenti e ammirare la stessa bellezza perché, dopo essere rimasto chiuso per anni, il Castello di Aymavilles riapre grazie a un imponente restauro della Regione durato vent’anni.

 

PRANZO ALLA MAISON ROSSET

La famiglia Rosset, nobile casato il cui capostipite fu Jean-Pantalèon risiede a Nus (Valle d’Aosta) sin dai primi del XVIII secolo negli edifici da lui costruiti: la casa padronale e l’azienda agricola, le quali sono state edificate con i materiali rimasti dalle rovine della casa-forte di Moraley, in seguito alla vendita del castello di Nus.

Il profondo legame con il territorio valdostano ha costantemente impegnato i membri della famiglia Rosset nel lavoro agricolo per più di 2 secoli.

Abbiamo riservato la grande sala con il camino dove potremo cucinare le castagne a fine pranzo

MENU'

Antipasti
Tartine di pane nero (Burro Miele e Lardo/Pancetta)
Salumi della casa
Crostini di Paté di Fegato
Patate, Formaggi Maison e Marmellata di Peperoni

Primi
Ravioli della casa “alla George”

Secondi
Polenta cotta sul fuoco a legna con Carne al ginepro

Dolce
Gelato della casa con cioccolata calda

Acqua, Vino Mon Raisin (2020) di Maison Rosset,
Caffé, Grappa e Tisana digestiva


IL COSTO DI 65 € COMPRENDE IL VIAGGIO IN BUS, L'INGRESSO AL CASTELLO CON GUIDA PROFESSIONALE (con radioapparati di ascolto), IL PRANZO ALLA MAISON ROSSET (come da menù).

ANTICIPO  30 €


 


 

REGOLAMENTO

  1. Le gite sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.

  2. La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale entro il venerdì precedente la data dell'escursione per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. Non è la partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento. I minorenni possono partecipare alle gite solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.

  3. Il rapporto che si instaura, durante le gite, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".

  4. La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle gite, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione alla gita, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.

  5. E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle gite, anche durante lo svolgimento delle stesse.

  6. Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le gite, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le gite hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle gite, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo

  7. I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di gita cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle gite in programma.

  8. Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro, durante la gita, dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima. E' facoltà degli accompagnatori accettare la partecipazione degli iscritti all'escursione informando coloro che non risultano adeguatamente preparati della loro cancellazione all'iscrizione

  9. Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.

  10. Le gite sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.